Autore: Giacomo Gabellini

Poche ore fa, il «Wall Street Journal» ha riportato che, stando alle confidenze rese da fonti interne al governo di Washington confermate anche da «Reuters», «gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina informazioni di intelligence per attacchi missilistici a lungo raggio sulle infrastrutture energetiche russe». Il tutto mentre l’amministrazione Trump valuta la fornitura a Kiev dei missili di precisione a lungo raggio Tomahawk, che secondo l’analista militare Michael Clarke «potrebbero espandere in modo significativo le capacità di attacco dell’Ucraina». Al punto da rendere ipoteticamente realizzabile operazioni estremamente ardite come uno sbarco anfibio in Crimea. Per il sempre ben informato Seymour Hersh, la fine…

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Nei giorni scorsi, centinaia di alti ufficiali delle forze armate statunitensi – compresi quelli operanti in teatri di guerra attivi – sono confluiti a Quantico per presenziare al cosiddetto “Liberation Day dell’esercito”. L’evento è stato introdotto dal presidente Trump, il quale ha posto l’accento sulla necessità di recuperare il merito come criterio di selezione e risvegliare lo “spirito guerriero” dell’esercito. Il segretario alla Guerra Hegseth, invece, ha stigmatizzato il lassismo e la politicizzazione in direzione woke che hanno preso piede in seno alle forze armate, confermato il proposito di ridurre il numero di generali e ammiragli, annunciato l’innalzamento degli standard…

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A poche ore di distanza dalla riunione di Quantico, dove il presidente Trump e il segretario alla Guerra Hegseth hanno delineato i contorni di un profondo cambio di registro in materia di comportamento e funzioni delle forze armate, il «Wall Street Journal» ha riportato che, stando alle confidenze rese da fonti interne al governo di Washington confermate anche da «Reuters», «gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina informazioni di intelligence per attacchi missilistici a lungo raggio sulle infrastrutture energetiche russe». Il tutto mentre l’amministrazione Trump valuta la fornitura a Kiev dei missili di precisione a lungo raggio Tomahawk, che secondo l’analista militare…

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Nei giorni scorsi, al culmine di una serie di presunte “provocazioni russe” lungo il fianco orientale della Nato, il presidente Zelensky ha richiesto al suo omologo Trump la fornitura di «sistemi d’arma aggiuntivi che spingano il presidente russo Putin ad avviare colloqui di pace, forse senza che l’Ucraina debba nemmeno utilizzarli». Una fonte ucraina ha confidato ad «Axios» che si trattava dei missili guidati a lungo raggio Tomahawk, di cui il vicepresidente Vance ha annunciato la possibile, imminente consegna a Kiev al fine di «svegliare i russi». Parallelamente, il «Telegraph» britannico scrive che «le nazioni europee devono accettare di poter…

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Mentre il governo israeliano discute animatamente il piano da 20/21 punti per la pace in Medio Oriente e a Gaza predisposta dall’amministrazione Trump, Arabia Saudita e Pakistan sottoscrivono un accordo di mutua difesa dalle implicazioni particolarmente significative non soltanto per la regione mediorientale. Parallelamente, l’Iran richiama gli ambasciatori da Francia, Germania e Gran Bretagna in risposta alla riattivazione delle sanzioni disposta da questi ultimi. Sebbene le autorità iraniane non abbiano ancora stabilito se confermare o meno l’adesione al Trattato di Non Proliferazione nucleare, Israele e Stati Uniti starebbero comunque valutando la possibilità di sferrare un nuovo attacco contro la Repubblica…

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Alcune riflessioni in merito ai venti di guerra che spirano in Europa e a dove ci porterà questo bellicismo imperante. SOSTEGNO Bonifico bancarioIBAN: IT47X0760113300001072554353 intestato a Giacomo GabelliniBIC/SWIFT: BPPIITRRXXX PayPal http://alturl.com/d326s Tipeeehttps://it.tipeee.com/il-contesto GoFundMehttps://shorturl.at/htA1d I miei librihttps://amzn.to/3S77B0s

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Nei giorni scorsi, il presidente Zelensky ha richiesto al suo omologo Trump la fornitura di «sistemi d’arma aggiuntivi che spingano il presidente russo Putin ad avviare colloqui di pace, forse senza che l’Ucraina debba nemmeno utilizzarli». Una fonte ucraina ha confidato ad «Axios» che si trattava dei missili guidati a lungo raggio Tomahawk, di cui il vicepresidente Vance ha annunciato la possibile, imminente consegna a Kiev al fine di «svegliare i russi». Parallelamente, le elezioni in Moldavia, dalle quali sono state escluse diverse compagini collocate su posizioni critiche nei confronti del governi, hanno consacrato la netta vittoria del Partito d’Azione…

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Dopo l’ennesima denuncia di “sconfinamento” russo in territorio Nato, con tanto di riattivazione dell’articolo 4 dell’Alleanza Atlantica, il presidente Trump ha pubblicato un post sul suo profilo Truth in cui si legge che: «penso che l’Ucraina, con il sostegno dell’Unione Europea, sia in grado di combattere e riconquistare tutta l’Ucraina nella sua forma originale. Con il tempo, la pazienza e il sostegno finanziario dell’Europa e, in particolare, della Nato, il recupero dei confini originali da cui è iniziata questa guerra rappresenta un’opzione valida. La Russia sta combattendo senza meta da tre anni e mezzo, una guerra che avrebbe dovuto richiedere…

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Nei giorni scorsi, il presidente Trump e il ministro degli Esteri polacco Sikorski hanno pronunciato discorsi a dir poco controversi in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Parallelamente, durante una viaggio in Giappone (dove è tradotto, ascoltato e apprezzato), l’antropologo Emmanuel Todd ha rilasciato un’interessantissima intervista in cui, tra i tanti argomenti toccati, ha affrontato il tema dell’Iran. Secondo Todd, quella caratterizzata da un Iran dotato di armi atomiche rappresenta una prospettiva a cui guardare con favore, perché destinata a definire rapporti di forza funzionali alla stabilizzazione dell’intero Medio Oriente. La tesi avanzata dal celebre intellettuale francese risulta del tutto…

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Lo scorso 18 settembre, sul «Daily Mail», sir Richard Shirreff, generale britannico ed ex vicecapo del comando supremo alleato in Europa della Nato, delinea i contorni di un immaginario conflitto su larga scala che comincerebbe all’inizio di novembre con un attacco russo contro i Paesi baltici, seguito a strettissimo giro di boa da un’invasione cinese di Taiwan. Per il generale britannico, «la Russia, alla disperata ricerca di sostegno finanziario e militare nella sua prolungata guerra contro l’Ucraina, potrebbe trarre molteplici vantaggi dal ruolo di cane da attacco della Cina, mettendo a nudo la debolezza della Nato e la riluttanza degli…

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