Nel corso delle ultime settimane, una serie di celebrità del mondo dello spettacolo si sono cimentate in un esercizio argomentativo rivolto a fornire supporto e legittimazione politica ai piani di riarmo predisposti dai vertici istituzionali europei. Al gioco si sono prestati personaggi come Michele Serra e Aldo Cazzullo, ma il culmine è stato raggiunto da Antonio Scurati e Roberto Vecchioni. Questi ultimi, in particolare, si sono spesi in interventi letteralmente sconcertanti, su cui vale la pena soffermarsi per comprendere appieno lo “stato dell’arte”. Cerchiamo di farlo assieme ad Angelo D’Orsi, già professore ordinario di storia delle dottrine politiche presso l’Università di Torino e saggista.
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