La tensione torna a riaccedersi sul fianco orientale della Nato. A pochi giorni di distanza dalla presunta penetrazione di droni russi in territorio polacco, etichettata come una “provocazione deliberata” da parte del primo ministro Tusk, le autorità di Tallinn denunciano che tre Mig-31 russi avrebbero violato lo spazio aereo estone per ben 12 minuti prima di essere “intercettati”, o addirittura “abbattuti”, come riportato dal «Sole 24 Ore», da F-35 italiani facenti base ad Amari (Estonia) nell’ambito della Nato Enhanced Air Policing. L’evento ha provocato la riattivazione dell’articolo 4 della Nato e la convocazione di una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Sul campo di battaglia ucraino, invece, le forze armate russe «stanno avanzando praticamente su tutti i fronti» ha dichiarato il 17 settembre il Capo di Stato Maggiore, generale Valerij Gerasimov. In Medio Oriente, nel frattempo, Arabia Saudita e Pakistan hanno siglato un accordo di mutua difesa molto stretto, in seguito all’attacco sferrato da Israele nel cuore del Qatar. All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, parallelamente, Francia, Regno Unito, Andorra, Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Malta, San Marino, Australia e Canada hanno riconosciuto lo Stato di Palestina, portando a quota 150 il numero dei Paesi che hanno assunto questa decisione. L’elenco comprende gran parte dei Paesi africani e asiatici, ma non l’Italia, la Germania, il Giappone e la Corea del Sud. Oltre ovviamente agli Stati Uniti, i quali si sono avvalsi del diritto di veto per bloccare al Consiglio di Sicurezza una risoluzione che avrebbe aperto il varco alla piena adesione della Palestina alle Nazioni Unite.
Marco Bertolini

Generale di corpo d’armata, presidente dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia e saggista. È stato alla testa del Comando Operativo di Vertice Interforze e in precedenza del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali, della Brigata Paracadutisti Folgore e del 9° reggimento incursori Col Moschin. Ha ricoperto numerosi incarichi in molti teatri operativi tra i quali Libano, Somalia, Balcani e Afghanistan. È autore di numerosi volumi, tra cui Militarmente scorretto. Sovranità, libertà, dignità. Riflessioni di un soldato italiano (Eclettica Edizioni, 2020), Guerra e pace al tempo di Putin. Genesi del conflitto ucraino e nuovi equilibri internazionali (Cantagalli, 2022).
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