Con un investimento iniziale da 100 miliardi di dollari fornito da SoftBank e un totale di investimenti promessi che dovrebbe raggiungere i 500 miliardi di dollari nell’arco di un quadriennio, l’obiettivo di Stargate consiste nel posizionare gli Stati Uniti all’avanguardia nello sviluppo dell’intelligenza artificiale attraverso la realizzazione di una potenza di calcolo e di un allineamento del capitale senza pari.

In cosa consiste il Progetto Stargate?
Come spiega il comunicato stampa di SoftBank: «il Progetto Stargate è una nuova società che intende investire 500 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni per costruire una nuova infrastruttura di intelligenza artificiale negli Stati Uniti. Inizieremo immediatamente a distribuire 100 miliardi di dollari. Questa infrastruttura garantirà la leadership americana nell’intelligenza artificiale, creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro in America e genererà enormi benefici economici per il mondo intero. Questo progetto non solo sosterrà la reindustrializzazione degli Stati Uniti, ma fornirà anche una capacità strategica per proteggere la sicurezza nazionale dell’America e dei suoi alleati».
I finanziatori azionari iniziali del Progetto Stargate sono SoftBank, OpenAI, Oracle e MGX, mentre nel novero dei principali partner tecnologici iniziali figurano Arm, Microsoft, Nvidia, Oracle e OpenAI. «La costruzione è attualmente in corso, a partire dal Texas, e stiamo valutando potenziali siti in tutto il paese per ulteriori campus, man mano che finalizzeremo gli accordi definitivi. Nell’ambito del Progetto Stargate, Oracle, Nvidia e OpenAI collaboreranno a stretto contatto per costruire e gestire questo sistema di elaborazione. Questo si basa su una solida collaborazione tra OpenAI e Nvidia risalente al 2016 e su una partnership più recente tra OpenAI e Oracle», recita il comunicato.

Per Sam Altman, amministratore delegato di Open AI, «l’intelligenza artificiale potrà mantenere le sue promesse solo se costruiremo l’infrastruttura di calcolo necessaria a sostenerla. È proprio questa capacità computazionale la chiave per garantire che tutti possano beneficiare dell’IA e per sbloccare le grandi innovazioni del futuro. Con il Progetto Stargate stiamo già compiendo progressi storici verso questo obiettivo, muovendoci rapidamente non solo per rispettare il nostro impegno iniziale, ma per gettare le basi di ciò che verrà».
Clay Magouyrk, amministratore delegato di Oracle, afferma che «l’infrastruttura di IA di Oracle, affidabile, scalabile e sicura, sta aiutando OpenAI a espandere rapidamente il proprio business. Per far fronte a questa domanda straordinaria, continuiamo ad ampliare la presenza di OCI a un ritmo senza precedenti, fornendo le soluzioni di training e inferenza IA più performanti ed economicamente vantaggiose».
A detta dell’amministratore delegato di SoftBank Masayoshi Son, invece, «il Progetto frutta il design innovativo dei data center di SoftBank e la sua competenza nel settore energetico per offrire la potenza di calcolo scalabile che alimenterà il futuro dell’intelligenza artificiale. Insieme a OpenAI, Arm e ai nostri partner del Progetto Stargate, stiamo aprendo la strada a una nuova era in cui l’intelligenza artificiale guida il progresso dell’umanità».
Il Progetto Stargate al centro della bolla
Alessandro Volpi

Saggista, collaboratore di «Altraeconomia» e «Valori» e docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa. È autore di numerosi volumi, tra cui Prezzi alle stelle. Non è inflazione, è speculazione (Laterza, 2023), I padroni del mondo. Come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia (Laterza, 2024), Nelle mani dei fondi. Il controllo invisibile della grande finanza (Altraeconomia, 2024), L’America secondo Trump. Prospettive economiche e scenari globali (La Vela, 2025), La guerra della finanza. Trump e la fine del capitalismo globale (Laterza, 2025).
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