Ancora a diversi giorni di distanza dall’evento, continua a risuonare l’eco dell’assassinio di Charlie Kirk. Una componente molto sostanziosa del movimento Make America Great Again (Maga) è ha avanzato speculazioni intese a ricondurre la paternità dell’atto a Israele, spingendo il primo ministro Netanyahu a recitare un’arringa difensiva decisamente strampalata e irrituale, dagli effetti altamente controproducenti. Negli Stati Uniti, invece, la morte violente di Kirk viene interpretata dall’amministrazione Trump come uno spartiacque, un evento catalizzatore che sembra preannunciare una vera e propria stretta in materia di “lotta al terrorismo”, locuzione assai sfumata sotto il profilo semantico che si presta a una molteplicità di interpretazioni – e quindi di applicazioni.
Roberto Buffagni

Scrittore, autore di testi teatrali, studioso di questioni geostrategiche e collaboratore del sito «L’Italia e il Mondo». Ha curato il volume La supercazzola. Istruzioni per l’Ugo (Mondadori, 2006) e tradotto il saggio di Peter Bogdanovich Chi diavolo ha fatto quel film? Conversazioni con registi leggendari (La Nave di Teseo, 2024).
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