Autore: Giacomo Gabellini

Nei giorni scorsi, mentre l’esercito russo proseguiva la sua avanzata nel territorio ucraino, le forze armate di Kiev sferravano un’offensiva a sorpresa penetrando decine di km in profondità all’interno dell’oblast’ di Kursk, approfittando della scarsa protezione di quel tratto specifico di frontiera. Le immagini indicano che, nella regione interessata dalla penetrazione, l’esercito ucraino avrebbe anche distrutto un ponte di cui però le forze armate russe non si servivano per far affluire rinforzi verso la “zona calda”. Secondo Mychajlo Podoljak, il consigliere di Zelens’kyj, l’iniziativa ucraina mira a migliorare la posizione negoziale di Kiev ma Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli…

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Nei giorni scorsi, mentre l’esercito russo proseguiva la sua avanzata nel territorio ucraino, le forze armate di Kiev sferravano un’offensiva a sorpresa penetrando decine di km in profondità all’interno dell’oblast’ di Kursk, approfittando della scarsa protezione di quel tratto specifico di frontiera. Il 14 agosto, il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrs’kyj ha annunciato che, nonostante la riconquista di alcuni villaggi ad opera dell’esercito russo, le truppe ucraine controllavano di 1.097 km² di territorio russo. Secondo Mychajlo Podoljak, il consigliere di Zelens’kyj, l’iniziativa ucraina mira a migliorare la posizione negoziale di Kiev. La portavoce del Ministero degli…

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Nei giorni scorsi, mentre l’esercito russo proseguiva la sua avanzata nel territorio ucraino, una colonna di fumo si alzava dalla centrale nucleare di Energodar, sotto controllo dell’esercito russo, e le forze armate di Kiev sferravano un’offensiva a sorpresa penetrando decine di km in profondità all’interno dell’oblast’ di Kursk, approfittando della scarsa protezione di quel tratto specifico di frontiera. Ancora ieri, 14 agosto, il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrs’kyj annunciava che, nonostante la riconquista di alcuni villaggi ad opera dell’esercito russo, le truppe ucraine controllavano 1.097 km² di territorio russo. Secondo Mychajlo Podoljak, il consigliere di Zelens’kyj,…

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Mentre le forze armate ucraine penetrano nell’oblast’ russo di Kursk, il bilancio del Pentagono si appresta a raggiungere i 1.000 miliardi di dollari. Se nel computo vengono ricomprese le spese militari – come la manutenzione dell’arsenale nucleare o l’assistenza ai veterani – riconducibili a Dipartimenti diversi da quello della Difesa, l’esborso complessivo supera già oggi quella soglia critica. Senza contare i quasi 180 miliardi destinati all’Ucraina a partire dal 2022. Ad assorbire una quota decisiva e preponderante degli stanziamenti sono programmi particolarmente onerosi e “problematici”, quali il sottomarino missilistico classe Columbia, la fregata classe Constellation e il velivolo B-21 Raider,…

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Nei giorni scorsi, mentre l’esercito russo proseguiva la sua avanzata nel territorio ucraino, le forze armate di Kiev hanno sferrato un’offensiva a sorpresa penetrando decine di km in profondità all’interno dell’oblast’ russo di Kursk, approfittando della scarsa protezione di quel tratto specifico di frontiera. Simultaneamente, una colonna di fumo si è alzata dalla centrale nucleare di Energodar, situata nella porzione di oblast’ di Zaporižžja controllata dai russi, e sia Mali che Niger hanno troncato le relazioni diplomatiche con l’Ucraina in conseguenza dell’appoggio fornito da Kiev all’agguato perpetrato dai Tuareg contro una colonna dell’esercito maliano supportata da contractor della Wagner. Come…

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L’esercito russo sta avanzando a ritmo piuttosto spedito nel Donbass, mettendo nel mirino il cruciale caposaldo di Pokrovsk, erodendo le linee di difesa ucraine lungo gran parte del fronte e sferrando pesanti attacchi missilistici contro infrastrutture a doppio uso disseminate in tutta l’Ucraina. Nell’oblast’ di Kursk, invece, le forze armate ucraine sembrano aver esaurito il proprio slancio iniziale e rischiano concretamente di ritrovarsi chiuse in un calderone senza via d’uscita. Quanto al teatro del Vicino Oriente, l’Israeli Defense Force manifesta crescenti difficoltà nel conseguire gli obiettivi preannunciati nella Striscia di Gaza e incrementa le operazioni militari in Cisgiordania, mentre continua…

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Da giorni, l’esercito russo è impegnato nel contenimento dell’invasione ucraina dell’oblast’ di Kursk, nell’attuazione di una vasta campagna di bombardamenti missilistici contro infrastrutture a doppio uso (come centrali di produzione dell’energia, snodi logistici e aeroporti) disseminate in gran parte del territorio ucraino e nell’erosione delle linee di difesa ucraine. Basandosi su due fonti interne all’amministrazione Biden, il «New York Times» scrive che Washington e Londra «hanno fornito a Kiev immagini satellitari e altre informazioni utili all’operazione ucraina sulla regione di Kursk». Il caposaldo ucraino di Pokrovsk è ormai entrato nel mirino delle forze armate russe, come sottolineato dal «Financial Times»…

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Le forze armate russe avanzano lungo ampi settori del fronte ucraino, accelerano il processo di riconquista dei territori del Kursk interessati dalla penetrazione dell’esercito di Kiev e colpiscono con devastanti attacchi missilistici infrastrutture critiche, come l’accademia militare di Poltava centrata da un Iskander lo scorso 3 settembre. Washington e Londra valutano la possibilità di autorizzare il governo ucraino a impiegare armi a lungo raggio fornite dai Paesi Nato per sferrare attacchi in profondità in territorio russo. Putin e Lavrov, dal canto loro, hanno avvertito le controparti occidentali che un’iniziativa simile incrementerebbe in maniera decisiva il coinvolgimento della Nato nel conflitto,…

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Nel 2004, la casa editrice dello United States Army War College pubblicò un saggio intitolato United States-Ukraine military relations and the value of interoperability, a firma del colonnello delle forze armate ucraine Leonid Polyakov. Nel volume si evidenziava che, in seguito all’ottenimento dell’indipendenza, l’Ucraina aveva ereditato il 40% dell’intero personale e delle attrezzature militari dell’Unione Sovietica, comprese «enormi scorte di riserve strategiche di armi, rifornimenti e munizioni». Le forze armate ucraine, rilevava ancora il colonnello, avevano partecipato attivamente a ben 11 missioni internazionale, in teatri come la Jugoslavia e l’Iraq, e aderito sin dal 1994 al programma Partnership for Peace…

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Il vertice della Nato di Washington, tenutosi tra il 9 e l’11 luglio, si è concluso con un documento finale in cui i Paesi membri si impegnano ad assicurare a Kiev sostegno militare per un controvalore di 43 miliardi di dollari entro il 2025, e affermano che il processo di adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica è “irreversibile” senza tuttavia formulare alcun piano dettagliato per definirne tempi e modalità d’ingresso. Simultaneamente, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha spiegato che già nell’estate in corso cominceranno a volare sui cieli dell’Ucraina i 43 caccia F-16 che Olanda e Danimarca hanno concordato di…

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