- La “scalata” della Silicon Valley al governo Usa
- Guerra russo-ucraina: le ragioni della disfatta
- L’Occidente è arrogante, ma non conosce il nemico né se stesso
- La reale posta in gioco dietro il “caso Almasri”
- Le molte responsabilità dietro il caos in Congo
- La Germania si (ri)mette nel mirino della Russia
- La Nato esce a pezzi dalla guerra russo-ucraina
- Gli ucraini dovrebbero addestrare le forze Nato, non viceversa
Autore: Giacomo Gabellini
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Lo scorso 8 gennaio, il Brasile, detentore della presidenza di turno dei Brics+, ha annunciato l’ammissione nel raggruppamento dell’Indonesia, quarto Paese più popoloso al mondo, sede dell’Asean e principale economia del Sud-est asiatico ricca di materie prime di rilevanza critica. «L’Indonesia considera la sua adesione come un passo strategico per aumentare la collaborazione e la cooperazione con altri Paesi in via di sviluppo, sulla base dei principi di uguaglianza, rispetto reciproco e sviluppo sostenibile», si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri brasiliano. Il quale ha proclamato, ad appena dieci giorni di distanza, l’adesione al Brics+ di un…
A pochi giorni dal suo insediamento, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi che denotano una spiccata inclinazione a dare concretezza alla visione protezionistica enunciata in campagna elettorale. Uno dei principali bersagli è indubbiamente costituito dalla Cina, minacciata di dazi e misure restrittive di vario genere atte sia a frenarne l’ascesa tecnologica, sia a ridimensionarne l’influenza sul commercio mondiale – specialmente sul versante marittimo. Il governo Pechino, dal canto suo, sembra tuttavia essersi preparato con il consueto tempismo, come si evince dai dati relativi alla bilancia commerciale. La Cina ha chiuso il 2024 con un avanzo pari a…
Il 2024 si è concluso con un evento di indubbio rilievo, nonostante la coltre di silenzio calata sul punto dai grandi mezzi di comunicazione, vale a dire il passaggio di Jens Stoltenberg, già ministro di Stato norvegese, dalla segreteria della Nato alla co-presidenza del Gruppo Bilderberg. Di per sé, il fatto non contiene sostanziali elementi di novità: del sempre più frequente spostamento di personaggi d’élite da un centro di potere all’altro attraverso il sistema delle “porte girevoli” aveva già parlato il sociologo John Wright Mills nel corso degli anni ’50, quando focalizzò l’attenzione su un nucleo di «uomini potenti e altolocati…
Nei giorni scorsi, il presidente iraniano Pezeshkian è volato a Mosca per firmare assieme al suo omologo russo Putin un accordo di partnership strategica globale tra Russia e Iran di durata ventennale che potrebbe rivelarsi un elemento fondamentale dell’architettura di sicurezza eurasiatica in via di strutturazione. L’intesa, che va ad affiancarsi ad un accordo sotto alcuni aspetti simile raggiunto tra Teheran e Pechino nel 2021, rafforza oggettivamente la posizione strategica della Repubblica Islamica, legandola a una grande potenza come la Russia in una fase resa particolarmente critica dall’insediamento di Donald Trump. Il magnate newyorkese ha infatti annunciato l’intenzione di ripristinare…
Nei giorni scorsi, il presidente iraniano Pezeshkian è volato a Mosca per firmare assieme al suo omologo russo Putin un accordo di partnership strategica globale tra Russia e Iran di durata ventennale che potrebbe rivelarsi un elemento fondamentale dell’architettura di sicurezza eurasiatica in via di strutturazione. L’intesa, che va ad affiancarsi ad un accordo sotto alcuni aspetti simile raggiunto tra Teheran e Pechino nel 2021, rafforza oggettivamente la posizione strategica della Repubblica Islamica, legandola a una grande potenza come la Russia in una fase resa particolarmente critica dall’insediamento di Donald Trump. Il magnate newyorkese ha infatti annunciato l’intenzione di ripristinare…
Nei giorni scorsi, il presidente iraniano Pezeshkian è volato a Mosca per firmare assieme al suo omologo russo Putin un accordo di partnership strategica globale tra Russia e Iran di durata ventennale che potrebbe rivelarsi un elemento fondamentale dell’architettura di sicurezza eurasiatica in via di strutturazione. L’intesa, che va ad affiancarsi ad un accordo sotto alcuni aspetti simile raggiunto tra Teheran e Pechino nel 2021, rafforza oggettivamente la posizione strategica della Repubblica Islamica, legandola a una grande potenza come la Russia in una fase resa particolarmente critica dall’insediamento di Donald Trump. Il magnate newyorkese ha infatti annunciato l’intenzione di ripristinare…
L’amministrazione Trump si è appena insediata, a coronamento di un processo di selezione del personale dirigente basato su criteri che sono stati oggetto di forti contestazioni sul fronte interno. Il presidente sembra comunque riuscire a ottenere la ratifica congressuale di tutte le sue nomine, comprese quelle più controverse, quali Pete Hegseth al Pentagono, Tulsi Gabbard alla National Intelligence, Kash Patel all’Fbi, Robert Kennedy jr. alla Salute, e già nelle prime ore di servizio ha varato una serie di provvedimento di indubbia rilevanza, come il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sospensione provvisoria di tutti gli aiuti all’estero…
La sottoscrizione dell’accordo di partnership strategica globale tra Russia e Iran di durata ventennale, formalizzato al culmine di un lungo e meticoloso processo di gestazione, è interpretato da molti specialisti come una componente cruciale dell’architettura di sicurezza eurasiatica in via di strutturazione. Nello specifico, l’intesa, che richiede la ratifica del Parlamento iraniano, è stata finalizzata dopo una trentina di colloqui nel corso di quattro-cinque anni. È composta da 47 articoli focalizzati su un’ampia gamma di aree, tra cui la cooperazione in materia di tecnologia, informazione e sicurezza informatica; la collaborazione pacifica per l’energia nucleare; la moltiplicazione degli sforzi atti a…
Mentre l’amministrazione Trump va insediandosi e il consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz prevede che nei prossimi giorni si terrà un colloquio diretto tra il magnate newyorkese e il presidente Putin, le forze armate russe si accingono a serrare l’accerchiamento di Pokrovsk, ultimo caposaldo della linea di difesa ucraina nel Donbass. Parallelamente, l’amministrazione Biden impone l’ennesima tornata di sanzioni contro la Russia e il presidente iraniano Pezeshkian si reca a Mosca per formalizzare assieme a Putin l’atteso accordo di partnership strategica, al culmine di un lungo e meticoloso processo di gestazione. Sulla rivista «The Atlantic», invece, il politologo Robert…
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