Donald Trump sta ultimando il processo di selezione dei collaboratori di cui si avvarrà per formare la nuova amministrazione statunitense, suscitando polemiche d’ogni sorta per il profilo dei candidati individuati. Non è tuttavia ancora chiaro chi assumerà le redini del Dipartimento del Tesoro. I nomi maggiormente quotati erano quelli di Howard Lutnick e Scott Bessent. Il primo, poi collocato alla direzione del dipartimento del Commercio, è gestore delle riserve della stble coin Tether e amministratore delegato della Cantor Fitzgerald, una società finanziaria abilitata al collocamento dei titoli del debito federale statunitense. Il secondo, designato ufficialmente al termine di approfondite discussioni, guida il Key Square Group ed è legato a doppio mandato all’universo degli hedge fund. Si tratta di due personaggi che hanno interessi difficilmente compatibili con quelli riconducibili ai colossi del risparmio gestito, cosa che potrebbe essere interpretata come un indizio degli orientamenti a cui la nuova amministrazione intende dare concretezza. In Europa, nel frattempo, si registra grande attenzione nei confronti delle mosse di Trump. Ne parliamo assieme ad Alessandro Volpi, saggista e docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa.
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